Giro d’Italia 2023, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2023.
TOP
Filippo Zana (Team Jayco-AlUla): Il campione italiano corona tre settimane ad alto livello con la sua prima vittoria nel WorldTour, nonché ovviamente la prima al Giro e nei GT. Approfittando al meglio dell’occasione concessa dalla squadra, il 24enne veneto corre in maniera perfetta, seguendo le azioni di Pinot e collaborando il minimo indispensabile per non innervosirlo. Nel finale poi resta fisso a ruota del rivale e lo supera in una volata che consegna all’Italia uno dei corridori che stava aspettando con più trepidazione.
Thibaut Pinot (Groupama-FDJ): Dopo la delusione di martedì, che chiarisce essere causata dall’inopinato ritorno del mal di schiena, il francese oggi mette di nuovo in strada tutta la sua grinta e la sua voglia di lasciare il segno con una lunga fuga che vive soprattutto grazie a lui e al suo ritmo. Forse anche oggi un po’ troppo generoso, fa comunque una ottima operazione andandosi a prendere la Maglia Azzurra di miglior scalatore e risalendo fino alla settima posizione in una classifica che potrebbe riuscire a migliorare ulteriormente nelle prossime due giornate se la gamba resta questa.
Primoz Roglic (Jumbo-Visma): Dopo la parziale sconfitta di martedì, lo sloveno si riscatta grazie nuovamente allo splendido supporto di Sepp Kuss. Pur non riuscendo a staccare Geraint Thomas, in vista della tappa di domani decisamente più adatta a lui, si rilancia mettendo alle spalle dubbi e incertezze inevitabili dopo la controprestazione in apertura di settimana. Il Giro non è ancora finito e lo sloveno può farlo suo.
FLOP
Joao Almeida (UAE Team Emirates): Brillantissimo e in crescita sino ad oggi, stavolta il portoghese paga dazio alle accelerazioni dei rivali. Salvato in corner da Jay Vine, limita i danni in poco più di venti secondi, anche se nel momento in cui è lui a dover fare il ritmo i rivali riprendono ogni volta a guadagnare terreno (tranne in discesa). Di certo non un buon segnale in vista delle due tappe conclusive.
Hugh Carthy (EF Education – EasyPost): In agguato subito fuori dalla Top 10, oggi il britannico perde terreno e sembra a questo punto dover rinunciare alle sue ambizioni, anche considerando che è uno dei primi a cedere tra gli uomini di classifica. Potrebbe ancora giocarsi qualche carta provando a muoversi dalla distanza, magari per un successo di tappa, ma se la gamba è questa anche questo obiettivo rischia di essere difficile da concretizzare
Ineos Grenadiers: Il capitano ancora una volta si dimostra pronto a rispondere agli attacchi, ma i suoi compagni sono tutt’altro che irreprensibili, specialmente Thymen Arensman e Laurens De Plus, che sarebbero gli ultimi due uomini deputati a scortarlo il più a lungo possibile. Il primo si fa sorprendere al momento dello scatto dei Jumbo-Visma, spendendo così energie preziose per cercare di rientrare, mentre il secondo naufraga direttamente.
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